Con l’introduzione dell’obbligo di memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi
dal 1° luglio 2019 per i contribuenti che nel 2018 hanno realizzato un volume d’affari
superiore a 400mila euro, e
dal 1° gennaio 2020 per il resto dei contribuenti,
è stato introdotto un credito d’imposta per l’acquisto o l’adattamento dei registratori telematici.
L’Agenzia delle Entrate, con il provvedimento prot. n. 49842 del 28.02.2019, ha definito le modalità di fruizione del predetto credito d’imposta, in base a quanto disposto dal D.L. n. 119/2018 e, con la Circolare n. 3/2020, ha chiarito il momento in cui i contribuenti in regime forfettario possono utilizzare il predetto credito

L’art. 17 del D.L. 119/2018 introduce la possibilità di beneficiare, per gli anni 2019 e 2020, di un credito d’imposta in ragione delle spese sostenute dal contribuente per l’acquisto o l’adattamento degli strumenti mediante i quali effettuare la memorizzazione e la trasmissione dei corrispettivi giornalieri. In particolare, è previsto il riconoscimento di un credito d’imposta pari al 50% della spesa sostenuta
fino ad un massimo di:
250 euro in caso di acquisto di nuove apparecchiature
50 euro in caso di adattamento di apparecchiature già esistenti

Affinché si possa usufruire del credito d’imposta, il provvedimento prot. n° 49842/2019 stabilisce che la spesa debba essere documentata da fattura e che il relativo pagamento debba avvenire con
modalità tracciabile